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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Nel tappo a vite ci sta il vino bono: Feldmarschall Von Fenner 2014

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"Vite" da eroi: la persona a cui è dedicato il vino, le persone che vinificano a più di 1000 metri... e "Vite" al collo di questa bottiglia che presenta un tappo a vite che non ti aspetteresti per un vino che, tra l'altro, promette una certa longevità. Il mito che vede il tappo a vite destinato a vini scarsi viene spazzato via, sbriciolato, disintegrato dalla degustazione di questo prodotto della altoatesina Tiefenbrunner. Il colore è il biglietto da visita, bellissimo giallo paglierino con riflessi verdognoli, l'intensità è incredibile, note erbacee fanno da preambolo a sentori principali di  frutta gialla, mineralità di carattere... in realtà la complessità è tale da richiedere l'esperienza diretta, impossibile raccontarla. Anche gli eroi, però, vogliono la loro parte... non meno di 20 euro per questo capolavoro. Probabilmente il top dei Muller: 6 Fiaschi per gli sCantinati! Feldmarschall Von Fenner 2014 Muller - Thurgau Alto Adige

Inno alla Gioya: nomen omen!

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Il nome traccia il destino di questo vino, l'ambizione si fa sensazione e il bere questo mix di Pugnitello e Syrah provoca uno star bene leggero e genuino. Poggio Nicchiaia è un interessante realtà del Pecciolese (Toscana) che presenta vini pensati per il pubblico moderno. Fare la conoscenza di Gioya (2015) è stato davvero un piacere, fresco e più che giusto di acidità,  al naso si permette un'amarena decisa e un bel sottofondo di mirtillo , infine un delicato speziato rifinisce tutto il quadro. In realtà il vino poi continua la sua evoluzione nel bicchiere e piazza ben più di una nota balsamica a dire si, che si parla di felicità sull'istante, ma anche, e soprattutto, di speranza nel futuro! L'ottimo rapporto qualità prezzo porta Gioya a conquistarsi 5 Fiaschi: sCantinati approved! Gioya 2015 - Pugnitello, Syrah Rosso Toscano IGT Poggio Nicchiaia 14% vol #loschietto

To beer or not... to beer!

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Birra, "il delfino ci ha uniti" [cit. george mc fly], si, a conti fatti, mi sarebbe davvero servita la delorean di doc brown per recuperare tutto il tempo perso fino ad oggi. Ma partiamo dall'"inizio"...insomma alla "fine", dopo anni di moine al mondo brassicolo, passo all'azione, decido di fugare il dubbio amletico e mi iscrivo ad un corso di introduzione alla birra. L'organizzazione rientrava nella sfera del gruppo Puro Malto che opera principalmente nell'area pisornese. Simone Cantoni, il relatore del corso, è un mito, non solo di Pezzaliana memoria, è davvero un mito nell'ambito brassicolo e di divulgazione birraria. Il corso si è svolto per 5 incontri presso il Piccolo Birrificio Clandestino di Livorno, dove Pigiu, alias Pierluigi Chiosi, ha dato un prezioso contributo portando la sua esperienza di mastro birraio... tanto per dirne una, ci ha fatto assaggiare (mangiare) i malti che usano per fare le birre. Capire una