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Visualizzazione dei post da 2012

Insoglio del Cinghiale

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Insoglio:  Piccola pozza di acqua stagnante, fondamentale per la salute degli ungulati. Viene in genere usata da cinghiali e cervi per effettuare bagni di fango. Gli animali si strofinano sul fondo della pozza, al fine di sbarazzarsi dei parassiti cutanei, migliorando così le loro condizioni di salute. Questa piccola pozza d’acqua da’ il nome ad un grande vino. Si tratta dell’ INSOGLIO del CINGHIALE di Campo di Sasso in quel   di Bibbona. Dov’è Bibbona? Vicino vicino a Bolgheri, non è quindi una novità che questo territorio ci regali dei vini eccellenti se a questo aggiungiamo un n0me anzi un cognome, Antinori, il gioco è fatto. L’annata 2006 nella “boccetta” da 375 cl mi è stata omaggiata ed oggi mi andava di fare posto nella mia piccola cantinetta. Così ho scoperto un vino dal colore rosso granata con punte leggermente aranciate. Profumo intenso ed abbastanza persistente con spiccate note di spezie e pepe in particolare con un finale meno pungente che ricorda il peperone. Avr

Osteria San Paolo a Pisa

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Serata da incorniciare quella trascorsa all’  Osteria San Paolo  a Pisa.  Per la serie “conosco un posticino”:  tutto buono, tanta ospitalità e ampia scelta di vini! Ci hanno fatto compagnia l’Achelo Syrah 2009 e Il Ghizzano (sangiovese e merlot) 2009… ottimi vini con un bel rapporto qualità/prezzo… Straconsigliato!!

Perla Nera 2009

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Parto dalla fine: 4 fiaschi. La Perla Nera è un vino rosso di  Vertici e Orizzonti , l'ho approcciato con l'entusiasmo della sorpresa. Cosa potevo aspettarmi da un vino che, come scritto in etichetta, è fatto con uve massaretta o barsaglina. C'è proprio scritto o (oppure), lo spiazzamento (con l'aggravante che ero sobrio), frutto dell'ignoranza, passa quando si scopre che è la stessa uva (tipica della provincia di massa e carrara) che si può chiamare in due modi diversi. A parte gli scherzi, la, o il, Perla Nera ha un rosso rubino da manuale, scivola nel bicchiere che è un piacere, ti stuzzica con sentori "piccanti" insieme a quelli di sottobosco e di viola. Al palato è fresco e " leggero", nel senso più positivo del termine, i suoi 13,5° lo rendono, secondo me, adatto a piatti non troppo complessi. Il fatto che non faccia legno ci regala un vino "puro" con un equilibrio eccellente. L'ho acquistato a Luglio presso l'en

Il pisano più Schietto 2012 – categoria vini bianchi

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  Ricevo da TORRE A CENAIA e pubblico sul nostro blog: Per la seconda volta il Vermentino in purezza di Torre a Cenaia Svetta sulla collina pisana più alta e più Schietta! Per la seconda volta, dopo quanto già avvenuto nel 2009, il Cenaja Vermentino 2011 ottiene il più prestigioso riconoscimento assegnato ai vini locali dalla commissione FISAR di Pisa. Il Cenaja Vermentino è stato dichiarato il Pisano Più Schietto, ottenendo il Primo premio nella categoria vini bianchi, ricevendo così la corona quale: MIGLIOR BIANCO DELLE COLLINE PISANE I nostri complimenti a questa azienda che apprezziamo da anni. Sarebbe interessante per noi amanti del buon vino e legati al nostro territorio pisano conoscere i risultati anche delle altre categorie. Ho provato a cercare in rete ma non ne ho trovato traccia. Forse non sono capace a cercare come si deve, mi aspetto una smentita da chi è più bravo di me. Mi chiedo comunque a cosa serva organizzare un premio s

Felciaio

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Paglierino tenue, profumo intenso ma poco persistente in cui spiccano decise note minerali su un sottofondo di salvia e delicate sensazioni fruttate. Estremamente sapido in bocca dove la mineralita’ la fa da padrona sostenendo il palato verso un lungo finale spiccatamente amaro. Un vino un po’ nervoso ma schietto e nel complesso piacevole. 4/6

…sssh, zitti zitti!

Questo si legge sul sito della Fisar di Pisa: 23 novembre, Cena di Gala “I Pisani Più Schietti” 2012 Anche quest’anno si è svolto il concorso “I Pisani Più Schietti”, giunto ormai alla XIII edizione. La premiazione ufficiale dei prodotti vincitori venerdi 23 novembre 2012 alle 20,30 presso Villa Poschi sulla via Stradale Abetone 212 a Pugnano.Tante sono state le adesioni così come i vini che sono stati degustati dalla Commissione del Concorso, a dimostrazione di come questo premio abbia ormai consolidato la sua importanza e sia ogni anno un punto di riferimento ogni anno per i produttori locali e un fiore all’occhiello per i vincitori. Essendo una cena di gala è gradito un abbigliamento formale Il costo della serata è di 30 euro per i soci e 35 per i non soci. Coloro che vorranno intervenire potranno effettuare le prenotazioni contattando la nostra delegata Cristina al numero 333 9144318. http://www.fisarpisa.it/notizie/86-23-novembre-cena-i-pisani-piu-schietti-2012.html

“Iselis rosso” 2009 di Argiolas

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Argiolas non ha certo bisogno di presentazioni: “Iselis rosso” fa parte della linea “prestigio” della produzione vinicola della nota azienda sarda. Ho atteso a lungo questo momento… stappo la boccia e verso: il nettare appare granato molto carico con riflessi arancio. Al naso è piuttosto chiuso, ma sono troppo curioso e decido di saltare a pie’ pari l’olfattiva: e faccio bene perché la bocca è subito invasa da uno spettacolo di spezie (fa 12 mesi in botti di quercia francese) dietro il quale si intravede uno sfondo di frutta rossa matura. Un equilibrio perfetto, non fra spezie e frutta ma fra le spezie stesse, che dominano alla grande su ormai timide note fruttate. Forse ho aspettato davvero troppo ad aprirlo: Tannino Acerbo aveva ragione quando mi consigliava di berlo al massimo a Pasqua… ma in tal caso probabilmente mi sarei perso questo orgasmo eccezionalmente persistente di cuoio, tabacco, pepe, liquirizia e caramello. Molto esuberante e deciso anche sopra il maialino al for

FURORE

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Furore è un comune della costa amalfitana a strapiombo sul mare, qui l’azienda  MARISA CUOMO  ha i suoi vitigni. Si tratta di un territorio difficile da cui la sapienza dell’uomo sa ricavare dei vini eccellenti. Quest’oggi ho avuto la fortuna di assaggiare il FURORE un bianco a base di falanghina e biancolella. Colore paglierino ben carico tendente al dorato brillante sebbene l’etichetta dicesse paglierino scarico. Profumo delicato di frutta, salvia e note minerali che permangono anche all’esame gustativo. Estremamente sapido quasi salino all’inizio per poi cedere il passo a sensazioni più fruttate. Gran portamento...

Vinoteca al Chianti

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Riporto di seguito il resoconto di una riuscitissima iniziativa degustativa organizzata dalla Vinoteca al Chianti. Io purtroppo non ero presente ma per sua fortuna il nostro Fernando si. Leggendo le sue impressioni cresce il rammarico per non esserci stato; il KURNI poi, era da un pezzo che gli facevo la posta. Ecco cosa ci racconta Fernando che invito a scegliersi uno pseudonimo più adatto agli ambienti che frequenta. Resoconto di una bevutina Allora incominciamo dalle delusioni: Chardonnay di Planeta : bottiglia sicuramente difettosa, si sentiva il legno come non si dovrebbe e al naso puzzava anche un po’, insomma un vero disastro; Pietramarina di Benanti (carricante ): ne avevo letto un gran bene, è un vino molto particolare, sapido, marino, direi se mi passate il termine “tagliente” ma non lascia una grande traccia dietro di sé, mi aspettavo di più da un vinello che costa solo 38,00 “chiorbe”. Ero partito con tanto entusiasmo verso i bianchi siciliani (soprattu

ASSIEME Chardonnay delle Venezie

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ASSIEME Chardonnay delle Venezie IGT Folonari Paglierino ben carico abbastanza brillante con qualche riflesso verdolino. Fluido con lacrimazione lenta e fitta. All’esame olfattivo si percepisce un aroma netto di frutta a polpa bianca, banana, mela, pesca; abbastanza persistente.

Il vino che viene dal ghiaccio…

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“Blanc de Morgex et de la Salle, avete niente?”, “no ci dispiace, ma ce ne sono altri della Valle d’Aosta”. Quante volte in terra di Toscana ci siamo sentiti rispondere così. Beh, alla fine ci siamo decisi, siamo andati direttamente alla fonte, vacanze estive nella Vallee e passaggio a Morgex per fare la conoscenza di questo famoso bianco montanaro. Giunti a Morgex in tarda mattina entriamo nella bella struttura della  “Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle”  dove ci accoglie cordialmente Nicola, enologo e figura di riferimento della cooperativa. Il tempo di fare conoscenza e reperire un’auto che subito Nicola ci porta per le strette stradine che si abbarbicano sui primi pendii del Monte Bianco. Nicola è giovane ma sa il fatto suo, sa bene che per comprendere appieno il vino bisogna calpestare la terra da cui nasce, e tanto più per un vino come questo che ”sgorga” dai vitigni più alti d’Europa...

Tignanello c’è!

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Dopo qualche tentativo andato a vuoto per organizzare una degustazione (la sCantinata) il regolamento non scritto degli sCantinati prevede di indire una sCantinata CCC (chi c’è c’è!). La sCantinata CCC arriva all’improvviso, la convocazione può avvenire anche poche ore prima che venga effettuata… Questa volta si è tenuta presso Lo Schietto ma la vera notizia è che ad esserci, per il mio grande stupore, è stato il Tignanello 2007! Grazie a Tannino Acerbo per averci omaggiato di cotanta bottiglia. Chi c’era sa di cosa parlo!

Mr Vermentino 2012: Cala Silente 2011

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Seconda edizione di Mr Vermentino per gli sCantinati! Gara (degustazione) alla cieca di 6 bottiglie di vino tutto ottenuto da uve vermentino dell'annata 2011. Gli sfidanti provenivano da varie parti di'Italia: Colli di Luni, Sardegna e Puglia. La gara si è svolta senza problemi, per il nostro piacere si è dilungata fino a tarda notte... Ecco qua la classifica dei primi tre classificati: Mr Vermentino 2012:  Cala Silente  2011 Vermentino di Sardegna - Santadi 2° Classificato:   Fosso di Corsano  Vermentino Colli di Luni Superiore 2011 - Terenzuola 3° Classificato:  Vermentino  Salento bianco IGP 2011 - Vecchia Torre giù dal podio:  cheremi  vermentino di Gallura 2011 - mura,  Canayli  vermentino di Gallura 2011 - Cantina Gallura,  Sassibianchi  Vermentino Colli di Luni 2011 - Vertici e Orizzonti. Da notare che il 2°,3° e 4° sono contenuti in 3 punti...

Traminer Aromatico – Dolomiti

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Pojer e Sandri – Trentino DOC – Traminer Aromatico - Dolomiti – 2010 Paglierino ben carico, quasi dorato. Profumo intenso, anche se non troppo persistente, di pietra focaia e mineralità in genere, salvia, accenni di frutta surmatura. Pieno ed avvolgente al palato dove prevalgono spiccate note minerali che accompagnano ad un buon finale amaro ma piacevole. 3/6 

ALBENTE

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All’ Ipercoop di Livorno mi è cascato l’occhio su di una bottiglia dei ”Feudi di San Gregorio” che non conoscevo: ALBENTE 2011. Il suo colore giallo paglierino e gli  intensissimi profumi floreali ed agrumati che mantengono una buona persistenza lo rendono nel complesso affascinante. Piacevolissimo l’attaco al palato dove si percepisce una spiccata acidità. Unica pecca la struttura, ma gli si può perdonare, in fondo è un vino fresco e beverino cui la giovinezza dona un gran bel brio a scapito dei muscoli. 4/6

Friulano ZORZETTIG 2011

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Il fu’ Tocai Friulano oggi solo Friulano faceva bella mostra di se sugli scaffali dell’Esselunga di Pisanova… non ho resistito ed ho investito 5,90 euro. Ottimo affare: paglierino ben carico, profumo intenso e abbastanza persistente di mandorla e salvia. Gran bel corpo e struttura al palato dove rimane la salvia che accompagna ad un lungo finale amaro. Accettabile l’acidità che pure non è il suo cavallo di battaglia. 4/6 Vino:  Friulano Alcool:  13,5% Denominazione:  Friuli Colli Orientali DOC Annata:  2011 Vitigni:  100% Tocai Friulano Produttore:  Zorzettig Regione:  Friuli Tipologia:  Bianco Prezzo:  5,90 € Valutazione: Tannino Acerbo

ASSIEME Cococciola – Pecorino

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ASSIEME Cococciola – Pecorino – Terre di Chieti IGT Cantina Tollo Questo vino dal colore paglierino regala intense sensazioni di frutta tropicale e pesca abbastanza persistenti, poi escono gli agrumi che spiccano prepotentemente in bocca con un lunghissimo finale un po’ sbilanciato verso l’amaro. Struttura dignitosa. Vino:  ASSIEME Cococciola – Pecorino Alcool:  13% Denominazione:  Terre di Chieti IGT Annata:  2011 Vitigni:  Cococciola e Pecorino Produttore:  Cantina Tollo Regione:  Abruzzo Tipologia:  Bianco Prezzo:  2,97 € Valutazione: Tannino Acerbo

ASSIEME Vermentino

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“Assieme”, vini di qualità espressione della miglior tradizione dei diversi territori regionali, proposti ai consumatori nei negozi Coop a un prezzo davvero conveniente (cioè intorno ai 3 euro a bottiglia) e figli di una filiera tutta cooperativa. È questo il risultato di una intesa che ha visto coinvolte Cevico e Cantine Riunite, Le Chiantigiane, Cantina Tollo e Moncaro. Tutte cantine associate a Legacoop Agroalimentare, che con un progetto nazionale concepito assieme a Coop Italia, puntano a valorizzare un numero significativo di vini di qualità ad un prezzo accessibile per un consumo quotidiano. Non a caso il nome scelto per questa linea che si troverà sugli scaffali dei punti vendita Coop è “Assieme”. (Tratto da www.consumatori.e-coop.it ) ASSIEME Vermentino 2010 – Maremma Toscana IGT Le Chiantigiane Paglierino tenue, attacco olfattivo con spiccate note agrumate che lasciano via via il passo a sentori di frutta tropicale che permangono anche al palato. Finale amarino, buona

Cortaccio

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Villa Cafaggio  è un azienda agricola che si trova a Panzano, immersa nella “Conca d’oro”, la migliore zona di produzione del Chianti Classico, ma dalla metà degli anni ’80 ha impiantato anche vigneti di Cabernet Sauvignon. Ed i risultati sono stati ottimi. Il CORTACCIO IGT rappresenta infatti, a mio avviso, una delle espressioni migliori di questo vitigno internazionale insistentemente affinato in barriques. L’annata che ho provato una decina di giorni fa è il 2003 che all’origine faceva 14 %vol. Colore granato ben carico regala sensazioni olfattive intensissime e persistenti: una vera potenza. Cioccolato, spezie, cuoio, frutta surmatura… Velluto sul palato: i tannini ancora vivi dopo 9 lunghi anni ti accarezzano le fauci per chiudere le fantastiche sensazioni “saporifere” che ti fa provare questo grande vino. Veramente OTTIMO. Vino:  CORTACCIO Alcool:  14% Denominazione:  IGT Annata:  2003 Vitigni:  Cabernet Sauvignon Produttore:  Villa Cafaggio Regione:  Tosc

Tutti pazzi per la Puglia

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Sabato sera di piacevoli sorprese con la certezza della bellissima ospitalità di Vittorio e Cristina. Tornando a casa dopo le festività Pasquali, hanno pensato di condividere le prelibatezze pugliesi con noi. La cena è stata uno spettacolo con la partecipazione straordinaria, almeno per noi, di piatti come la crema di fave ed erbe di campo, le sagne ritorte con polpette, orecchiette alle cime di rapa, spezzatino da sogno e tantissimo altro! Inutile dire che era tutto ottimo, complimenti ai cuochi! Il tutto accompagnato dai i vini della cantina  Vecchia Torre , il loro  50° Anniversario  (a base di primitivo e sirah) è ottimo! Impossibile dimenticare anche il profumatissimo  vermentino  ed il delicato e freschissimo  rosato . Da citare anche il Primitivo  Dolce Luna  di Pietra Pura che ha accompagnato l'agnello di pasta di mandorle. Una serata da ricordare, grazie ancora a Vittorio e Cristina che hanno superato l'invasione pacifica di grandi e piccini portandoci, anche

Un LUSTRO di Vino

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Ha compiuto un lustro gli scorsi 11 e 12 marzo TERRE di TOSCANA l'evento enologico organizzato da L’AcquaBuona , intressantissimo periodico di cultura enogastronomica, sulle rive del mare versiliese.    E di strada ne ha fatta dagli esordi, divenendo, per quanto ci riguarda un appuntamento da non mancare. Se negli anni passati avevamo potuto apprezzare Ornellaia e Sassicaia, più l'uno dell'altro, quest'anno abbiamo puntato al Brunello di Montalcino. Eccelso, tra quelli che abbiamo assaggiato, il MONTOSOLI 2007 di Altesino. Cambiando genere, ci sono rimasti impressi nelle papille, il Chianti Classico MONTEDESASSI 2009 ed il BILACCIO 2009 dell'Azienda Agricola Il Borghetto mentre il CLANTE 2007, di cui avevamo sentito un gran parlare, era, come ha ammesso lo stesso produttore, un po "evoluto"; fin troppo a nostro avviso. Ottimo pure il Morellino di Scansano Riserva CAPATOSTA 2009 di Poggioargentiera per il quale vale la legge: "Qualità non

La "Potatura" di Venica

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DegustiBUS: La Regola

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Andar per cantine senza fretta, lasciando da parte la frenesia del tran tran lavorativo di tutti i giorni (per chi oggi se lo può ancora permettere), esplorare gli scorci più suggestivi dei dolci paesaggi collinari, assaporare i frutti migliori della terra sapientemente lavorata da uomini esperti: questo è lo spirito di DegustiBUS. Per l'esordio di questa nostra iniziativa si è scelto un'azienda pisana d'eccellenza in un territorio particolarmente vocato per l'enoglogia: il Podere La Regola di Riparbella. Cordiale l'accoglienza del padrone di casa il dott. Luca Nuti, agronomo, che la terra la conosce e sa come farla fruttare al meglio e buona l'adesione all'iniziativa, anche se alla vigilia sembrava non si risuscisse ad entrare in cantina. Particolarmente gradita, non me ne vogliano gli altri, la partecipazione del nostro evangelista enologico, Vittorio De Santis, che ha dato il là a tutto il nostro percorso. Ambiente fresco ed informale, dire

Patrimonio mondiale enologico degli sCantinati: anteprima vernaccia 2012

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La terra che circonda San Gimignano è bella e feconda e ,come l'antico borgo senese, regala emozioni che si imprimono nella memoria. Ti pervade tutti i sensi: la puoi contemplare con le sue dolci colline, la puoi ascoltare con i suoi silenzi d'altri tempi, la puoi toccare per saziare la passione che ti suscita, la puoi annusare e la puoi gustare attraverso i suoi frutti. Quelli della vite, e della vernaccia in particolare, hanno un carattere che li rende unici che fanno il paio con la sapienza dei vignaioli di queste parti per offrire al mondo un succo d'uva all'altezza del blasone delle antiche torri. Da secoli ormai lontani la Vernaccia di San Gimignano è giunta fino a noi ed oggi si presenta al pubblico in anteprima con l'annata 2011. Una trentina le aziende vinicole che continuano la produzione di antichi antenati. Oggi ne abbiamo scoperte alcune ed avuta la conferma di altre che si "studiano" nei corsi... Tra queste vogliamo citare PANIZZI , che g

La voglia del GRILLO: Fleur 2010 Rapitalà

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Giallo tendente al dorato, profumo intenso di frutta esotica e fiori di campo, non troppo persistente. Attacco palatino suadente ed amarognolino, sapido con sentori aciduli un po' mascherati da note abboccate che spariscono sorso dopo sorso per poi ripresentarsi e così via in un gioco altalenante di morbidezza ed acidità, va e viene, va e viene, va e viene... Vino: FLEUR Alcool: 12,5% Denominazione:  SICILIA IGT Annata: 2010 Vitigni: Grillo Produttore: Rapitalà Regione: Sicilia Tipologia: Bianco Prezzo:  6,90 € Valutazione:

Ripassiamo un po': Ripasso 2008 Antolini

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La vinificazione usata dalla famiglia Antolini prevede che il valpolicella venga ripassato dopo alcuni mesi sulle vinacce dolci del recioto per poi essere messo, cinquanta & cinquanta, in barrique e  inox. Altri produttori ripassano invece su vinacce di amarone; l'uso del recioto è probabilmente voluto per dare una tipicità originale al ripasso spesso superficialmente catalogato come "amarone dei  poveri".   Questo Ripasso 2008 scende nel bicchiere e si mostra di color rubino tendente al granato, gli archetti rivelano all'occhio il livello alcolico (14,5%). Appena stappato il vino, l'alcool abbandona la bottiglia e tira fuori un profumo marascoso a livello di uno cherry, una volta presa aria si "respira" per un po' odor di spezie. Poi la liquirizia prende il primo posto nella percezione olfattiva e si alterna a caffè tostato e frutta rossa matura. Il primo sorso dimostra una scorrevolezza impressionante, va via come l'olio! Ma arrivati a