vini di Pasqua 2009

Ciao a tutti!!!

Rispondo all'appello di TanninoAcerbo, che in realtà mi ha anticipato di poco, sebbene l'intenzione iniziale fosse quella di segnalare solo una bottiglia "per grazia ricevuta".

Le vittime del tour de force di Pasqua che meritano di essere ricordate sono entrambe di origine sarda.


1 - Cannonau Nepente di Oliena 2007

http://www.cantinasocialeoliena.it/nepente.htm
Che dire, io sono di parte, forse non dovrei parlare dei miei conterranei... tra l'altro sono un po' fuori allenamento (considerato lo scarso aiuto che ricevo da FalanghIla - per ovvi motivi - in questo periodo)... vi dirò solamente che con il pecorino sardo stagionato "fior di Sardegna" (ma stagionato davvero, eh!) era una goduria spaziale; stessa cosa dicasi per l'abbinamento alle costolette d'agnello... un connubio di sapori che non mi ha fatto più capire una ceppa ed effettivamente, in barba alla degustazione, me lo sono fatto fuori così rapidamente che sembravo Trinchetto.


2- Carignano del Sulcis riserva "Arenas" Sardus Pater 2005
http://www.cantinesarduspater.it/scheda_vino/9/arenas

Come anticipato, questo era l'obiettivo iniziale: un vino forse poco noto (ma forse solo a me?), da una cantina in cui adesso lavora l'amico Dino Dini. Ottenuto da viti a piede franco nell'isola di S. Antioco, nell'angolino sud-ovest della nostra grande isola. Bene (e l'ho scoperto solo oggi), proprio il 2005 è stato pre
miato con i tre bicchieri dalla guida dei Vini d’Italia 2009 del Gambero Rosso... nel mio piccolo non posso che concordare per le sensazioni che mi ha regalato, sia con il solito pecorino bagnato anche con il cannonau di Oliena (reggendo alla grande il confronto), sia con una più docile bistecchina di maiale che ha dominato, ma senza soffocarla (probabilmente eravamo ai limiti... non credo proprio che sarebbe adatto come "fettina wine"!).

Due vini di ottima struttura, per nulla "invadenti" nonostante la gradazione alcoolica (14.5° e 14° rispettivamente), già pronti e con carattere da vendere dopo una mezz'oretta (e anche qualcosa meno) di ossigenazione, dal collo. Qui forse dirò una bestemmia, ma devo confessare di avere avvertito più somiglianze che differenze (eppure diversi sono i vitigni, i terreni, gli anni e le annate), colpito in particolare da un grande equilibrio e dal modo in cui si sono accoppiati al "solido", quasi a testimoniare che in effetti la scelte dell'abbinamento di piatti e vini tipici di una zona si rivela sempre vincente.

Commenti

TANNINO ACERBO ha detto…
Sardegna terra di grandi vini, anche il Korem, forse non l'ho messo bene in evidenza, proviene dalla stessa terra.
Riguardo alla cantina di Carignano del Sulcis è un nome che ho scoperto grazie al sapiente Fernando. Se hai un amico che ci lavora fatti regalare LE TERRE BRUNE o meglio senti se ci invita tutti :-)))

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