Il diVIN poeta

Un giorno di Marzemino, al primo Chiaretto d'Alba, camminavo nella
Champagne dell Oltrepo' pavese, in mezzo al Nebbiolo.

Il tempo era un Inferno, il cielo Verdicchio tendente al Grignolino.

Mi riparai sotto un Pinot e li incontrai una Soave Donna Fugata che
aveva un vestito molto Rose'.

Non essendo Recioto, bensi' fieramente Spumante le diedi un Dolcetto bacio
sul bianco Collio e senza Sfurzat le Tocai la Barbera della Bonarda.

Subito il mio Merlot, che non e' ancora Passito, divenne cosi' Durello
che assomigliava a un Cannonau, ma lei non volle che scaraffassi.

Deluso e Rosso di Borgogna le dissi: "Chardonnay moi, madame".

E con l'Amarone in bocca e un Groppello in gola mi arragiaia da solo.

E Sauvignon de Brut.

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