PISA UNICA TERRA DI VINO

Gli scorsi 3 e 4 dicembre si è svolta l'annuale manifestazione enologica che vede protagonisti i vini della provincia di Pisa. Anche quest'anno per la seconda volta consecutiva la location è stata Pontedera, che ha soppiantato la Stazione Leopolda di Pisa. A mio modo di vedere la collocazione attuale è migliore, perchè più facilmente raggiungibile con il treno, si trova proprio di fianco alla stazione ferroviaria, il che è sicuramente un vantaggio per chi non vuole risparmiarsi negli assaggi, a sentire alcuni produttori però l'afflusso di pubblico è decisamente penalizzante, in quanto non richiama i curiosi dell'ultimora ma solo chi in qualche modo nutre già interesse per l'evento.

Quest'anno abbiamo voluto privilegiare l'assaggio dei bianchi e degli spumanti alla ricerca di prodotti innovativi e dal prezzo abbordabile: impresa non facile. Tra i vini assaggiati ci hanno colpinto il "PUNTO DI VISTA" del "PODERE LA CHIESA" blend di malvasia, vermentino, trebbiano e colombana sapientemente miscelati ad ottenere un vino fermo profumato, sapido e di buon acidità per me meritava i 4 fiaschi.

Meno convincente a mio modestissimo avviso il "FONTE DELLE DONNE" della "FATTORIA DI FIBBIANO" vincitore di categoria ed assaggiato a posteriori, nel corso dell'ultima scantinata. Paglierino carico decisamente intenso e di buona persistenza ed affascinante all'esame olfattivo si perde un po' in bocca dove offre una buona acidità ma sensazioni gustative piuttosto fugaci. Per me si ferma ai 3 fiaschi.

Degno di nota invece il vermentino di "QUERCIALUCE", "PETIT FLEURI" spumantizzato in brut e dallo spiccato carattere gusto-olfattivo. Mi ha piacevolmente colpito tanto da strappare i 5 fiaschi.


Prima di attaccare con i rossi, non possiamo passare sottosilenzio un "simpatico" episodio. Ci avviciniamo al banchino centrale della FISAR e chiediamo: "quali sono i vini che sono stati premiati?" - "In quale evento?" - "In questo!" - "No! Non ci sono premi abbinati a questa manifestazione." 

I rossi dicevamo: ancora una volta un vino del "PODERE LA CHIESA" ci ha colpito i sensi, il "SABINIANO DI CASANOVA"; spiccavano note mentolate e balsamiche abbinate ad un giusta ruvidezza gustativa. In particolare l'annata 2006 rispetto al 2007 ci è sembrata più maturo tanto da meritare 4 fiaschi abbondanti. Magari riassaggiandolo con più calma potremmo sbilanciarci per i 5.


Ottimo il nuovo "VELATHRI" della "FATTORIA SORBAIANO", l'annata 2008 conferma l'ottima vocazione del retroterra della costa degli etruschi a produrre un  Cabernet Souvignon eccellente. Con gli anni può miglorare, ma per me merita già 5 fiaschi.

Il chianti riserva "LA ROCCA" 2007 di "VILLA SALETTA" sembra sia stato il migliore e non fatico a crederlo anche se è il solo chianti assaggiato, pensate che me ne sono già procurato un buona scorta: rapporto qualità prezzo eccellente. 

Infine non possiamo non citare il "CASA NOCERA" di "PAGANI DEI MARCHI", Merot in purezza 1° classificato, con tanto di targa sul banco d'assaggio, in questa manifestazione che non prevede premi e scambiato con un altra etichetta della stessa azienda per buona parte della giornata vinaiola!


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