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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Patrimonio mondiale enologico degli sCantinati: anteprima vernaccia 2012

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La terra che circonda San Gimignano è bella e feconda e ,come l'antico borgo senese, regala emozioni che si imprimono nella memoria. Ti pervade tutti i sensi: la puoi contemplare con le sue dolci colline, la puoi ascoltare con i suoi silenzi d'altri tempi, la puoi toccare per saziare la passione che ti suscita, la puoi annusare e la puoi gustare attraverso i suoi frutti. Quelli della vite, e della vernaccia in particolare, hanno un carattere che li rende unici che fanno il paio con la sapienza dei vignaioli di queste parti per offrire al mondo un succo d'uva all'altezza del blasone delle antiche torri. Da secoli ormai lontani la Vernaccia di San Gimignano è giunta fino a noi ed oggi si presenta al pubblico in anteprima con l'annata 2011. Una trentina le aziende vinicole che continuano la produzione di antichi antenati. Oggi ne abbiamo scoperte alcune ed avuta la conferma di altre che si "studiano" nei corsi... Tra queste vogliamo citare PANIZZI , che g

La voglia del GRILLO: Fleur 2010 Rapitalà

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Giallo tendente al dorato, profumo intenso di frutta esotica e fiori di campo, non troppo persistente. Attacco palatino suadente ed amarognolino, sapido con sentori aciduli un po' mascherati da note abboccate che spariscono sorso dopo sorso per poi ripresentarsi e così via in un gioco altalenante di morbidezza ed acidità, va e viene, va e viene, va e viene... Vino: FLEUR Alcool: 12,5% Denominazione:  SICILIA IGT Annata: 2010 Vitigni: Grillo Produttore: Rapitalà Regione: Sicilia Tipologia: Bianco Prezzo:  6,90 € Valutazione:

Ripassiamo un po': Ripasso 2008 Antolini

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La vinificazione usata dalla famiglia Antolini prevede che il valpolicella venga ripassato dopo alcuni mesi sulle vinacce dolci del recioto per poi essere messo, cinquanta & cinquanta, in barrique e  inox. Altri produttori ripassano invece su vinacce di amarone; l'uso del recioto è probabilmente voluto per dare una tipicità originale al ripasso spesso superficialmente catalogato come "amarone dei  poveri".   Questo Ripasso 2008 scende nel bicchiere e si mostra di color rubino tendente al granato, gli archetti rivelano all'occhio il livello alcolico (14,5%). Appena stappato il vino, l'alcool abbandona la bottiglia e tira fuori un profumo marascoso a livello di uno cherry, una volta presa aria si "respira" per un po' odor di spezie. Poi la liquirizia prende il primo posto nella percezione olfattiva e si alterna a caffè tostato e frutta rossa matura. Il primo sorso dimostra una scorrevolezza impressionante, va via come l'olio! Ma arrivati a

Te lo do io il promemoria! Ronco si... ma delle mele!!

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Gli scantinati tornano a stappare alla grande. Tre le bottiglie degne di nota, tutte di Venica . L'azienda del Collio ha un'offerta incredibilmente ampia. La degustazione, la prima delle due previste per la stessa cantina, si è concentrata su:  Ronco del cerò ,  Ronco delle Mele e Bottaz . Siamo partiti dal Ronco del Cerò 2010, sauvignon doc Collio: vino ben fatto, si presenta paglierino, intenso e con un'acidità da manuale...un sorso tira l'altro (ma senza esagerare!). Il Ronco delle Mele è una vera star del vino, un fuori classe dei bianchi, sauvignon 2010 anche lui, paglierino anche lui, fine, sapido, pieno... stupendo! nel bouqet olfattivo si fanno notare l'agrume, il vegetale acerbo, il minerale...terreno e vinificazione evidentemente lo elevano di parecchio rispetto al Ronco del Cerò, che è già un gran bel vino. Prima volta invece per un Refosco dal peduncolo rosso: buona la prima! Si presenta con un colore rosso rubino. Al naso arrivano aromi intensi: