Insoglio: Piccola pozza di acqua stagnante, fondamentale per la salute degli ungulati. Viene in genere usata da cinghiali e cervi per effettuare bagni di fango. Gli animali si strofinano sul fondo della pozza, al fine di sbarazzarsi dei parassiti cutanei, migliorando così le loro condizioni di salute. Questa piccola pozza d’acqua da’ il nome ad un grande vino. Si tratta dell’ INSOGLIO del CINGHIALE di Campo di Sasso in quel di Bibbona. Dov’è Bibbona? Vicino vicino a Bolgheri, non è quindi una novità che questo territorio ci regali dei vini eccellenti se a questo aggiungiamo un n0me anzi un cognome, Antinori, il gioco è fatto. L’annata 2006 nella “boccetta” da 375 cl mi è stata omaggiata ed oggi mi andava di fare posto nella mia piccola cantinetta. Così ho scoperto un vino dal colore rosso granata con punte leggermente aranciate. Profumo intenso ed abbastanza persistente con spiccate note di spezie e pepe in particolare con un finale meno pungente che ricorda il pepe...
Il pecorino è un vitigno che mi ha conquistato fin dal primo assaggio ed anche questa interpretazione dell'azienda Caldora non fa eccezione. Il Colle dei Venti si presenta di colore paglierino limpido quasi brillante; regala piacevoli sensazioni olfattive, intense e di buona persistenza. Ricorda il fieno bagnato, la pera con qualche nota di salvia e foglia di pomodoro. Pieno in bocca con un'ampia corrispondenza alle percezioni olfattive ed un lungo finale che ricorda la mandorla. Alcool impercettibile ben mascherato dal corpo robusto e da una punta d'acidità. Molto buono. 4/6 Vino: Pecorino – Colle dei Venti Alcool: 13% Denominazione: Pecorino Terre di Chieti IGT Annata: 2012 Vitigni: Pecorino 85% minimo Produttore: Caldora Regione: Abruzzo Tipologia: Bianco Prezzo: 12,00 € circa Valutazione: Tannino Acerbo
Gli scantinati tornano a stappare alla grande. Tre le bottiglie degne di nota, tutte di Venica . L'azienda del Collio ha un'offerta incredibilmente ampia. La degustazione, la prima delle due previste per la stessa cantina, si è concentrata su: Ronco del cerò , Ronco delle Mele e Bottaz . Siamo partiti dal Ronco del Cerò 2010, sauvignon doc Collio: vino ben fatto, si presenta paglierino, intenso e con un'acidità da manuale...un sorso tira l'altro (ma senza esagerare!). Il Ronco delle Mele è una vera star del vino, un fuori classe dei bianchi, sauvignon 2010 anche lui, paglierino anche lui, fine, sapido, pieno... stupendo! nel bouqet olfattivo si fanno notare l'agrume, il vegetale acerbo, il minerale...terreno e vinificazione evidentemente lo elevano di parecchio rispetto al Ronco del Cerò, che è già un gran bel vino. Prima volta invece per un Refosco dal peduncolo rosso: buona la prima! Si presenta con un colore rosso rubino. Al naso arrivano aromi inte...
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