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Visualizzazione dei post da ottobre, 2007

Thanks to Renato!

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Grazie a Renato perchè tiene vivo il blog con le sue innumerevoli bevute!! ;-) E grazie anche perchè mi ha regalato una bottiglia del vino I pampini della fattoria di Fubbiano a Lucca. Assaggiare vini ottimi che non si chiamano Chianti, Brunello, Amarone eccetera ha un gusto particolare. Fuori dal blasone ci sono chissà quante etichette ancora da scoprire.... I Pampini è un vino rosso (sangiovese + un pochino di teroldego) davvero ottimo col suo gusto morbido e con un gran corpo, l'affinamento in botte si fa sentire, i profumi di frutta matura e vaniglia lo caratterizzano. Emiliano e Marco hanno gradito , anche io ovviamente, e la bottiglia, bevuta per festeggiare il doppio compleanno di Simona e Irene ha accompagnato l'arrosto di nonna Dany. E poi?! E poi... venerdì sera siamo stati al Pettirosso Vindipendente sulla via di Lucca, poco dopo il foro. Abbiamo passato una bella serata, io Massimiliano e Renato siamo stati accolti da Luca, propietario e sommelier pisano, col mas

ROMAGNA MIA

Al ritorno dalla mia breve vacanza in terra romagnola mi sono portato a casa una bella bottiglia di SCABI 2006 - SANGIOVESE dell’Azienda SAN VALENTINO e ieri sera davanti alla polenta con i pioppini le ho tirato il collo. Un bel rosso porpora con riflessi violacei, gran bel corpo. Al naso non troppo intenso né persistente con forti note alcoliche ma scorgo comunque sentori di confettura e frutta rossa matura. Non male neanche nella bocca che rimane asciutta senza prosciugarsi. Nel complesso piacevole, non me l’aspettavo. Aveva ragione il commerciante del negozietto GUSTAPPUNTO di Cesenatico dove l’ho comprato, lui ne era addirittura innamorato. http://www.vinisanvalentino .com/

Sostiene Cicero

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Cicerone sosteneva che l’uomo degno di lode è colui che sa integrare armoniosamente le attività quotidiane e necessarie allo studio ed alla riflessione interiore, colui che affianca l’otium al negotium. Con Le Passule, ineguagliabile vino da conservazione e pause meditative, è possibile riassaporare il dimenticato piacere dell’otium e del libero fluire delle idee. Questo è quello che si legge sull’etichetta del passito della azienda Librandi, calabrese come Nando. Bella scatola, bella bottiglia stretta e lunga, bella foto sull’etichetta, bella citazione, bello tutto. Poi l’apri e quel che era su ‘un ci sta più. Calma, calma era solo un po’ chiuso, ma chiuso a modo, al naso zero spaccato in bocca meglio. Ho capito ti ci vuole la maratona; infatti dopo 42 km e spiccioli fatti tutti nel bicchiere s’è aperto. Nocciole e mandorle nelle narici (ormai frogie dallo sforzo prolungato), piacevolmente corrispondente in bocca. Giallo oro con bel corpo per 13 euro e 88 centesimi dal Prosperini a Pi

Rosso dei Sorni

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Io in Trentino non ci sono mai stato ma più che passa il tempo più mi vien voglia di andarci. Prima mi attiravano l'ambiente ed il paesaggio ricco di spunti fotografici ma ora ho imparato che si può bere anche dell'ottimo vino. Simone mi ha omaggiato di una bottiglia di ROSSO DEI SORNI che ho regolarmente fatto fuori in una domenica. Secondo me è veramente un buon vino. Giovane (era un 2006) ma maturo, di colore rubino bello carico, di buon corpo. Profumo persistente e di buona intensità che mi ricordava la frutta matura ed il cuoio (almeno credo). Al gusto è sincero con tannini ancora giovani ma educati il finale asciuga il palato quanto basta. Molto buono, grazie Simone. Dimenticavo la cuvee era composta da teroldego e lagrein sapientemente miscelati dalla cantina laVis.

RIBOTTINA – ERA HORA

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Ribottina perché eravamo solo in tre. L’età avanza e non ci ricordiamo più quello che facevamo da giovani il sabato sera!!!! Comunque la stagione degustativa può dirsi aperta e che apertura! Veniamo ai vini: GRECO DI TUFO 2006 – Feudi di San Gregorio BOLGHERI – RUIT HORA 2004 – Caccia al Piano 1868 RECISO 2003 – Pietro Beconcini Il vino campano è un bianchetto, solito paglierino, soliti riflessi verdognolini, buon profumo non troppo intenso ne persistente, si lascia bere ma per 9 euro si trova di meglio, forse perché la calura è passata, forse perché è forte l’aspettativa per il pluripremiato bolgheri che segue. Dunque veniamo a lui. 65% di Merlot, 25% di Cabernet Sauvignon e 10% di Syrah questi gli ingredienti. Prima annata curata interamente dal nuovo padrone Berlucchi. Profumo intenso e persistente che evolve col tempo: frutta matura, tabacco e cioccolata. Simone dice caffè, io annuisco, Emiliano è inebriato. Si beve e non delude. Bono bono! A Costamax piaccio