Attenzione rischio di...Folgorazione
Sicuramente Panizzi non si riferiva a questo quando ha scelto il nome per uno dei suoi vini.
Come diceva Beverino, Folgòre si riferisce quindi al poeta di San Gimignano, di cui riporto l'estratto di un sonetto:
« E poi tornare a casa e dire al cuoco:"To' queste cose e acconcia per dimane,e pela, taglia, assetta e metti a' fuoco;ed abbie fino vino e bianco pane,ch'e' s'apparecchia di far festa e giuoco:fa che le tue cucine non sian vane!" »(Folgóre da San Gimignano, Sonetti della settimana (sabato))
Tornando a bomba sul vino in questione, c'è da dire senza rime e tanti rigiri che il folgòre "e gli è davvero un gran bel vino!". Si fa pagare vero, "venti euri e 'un son mica pochini", ma in cambio regala belle sensazioni.

A parte la zaffata alcolica svanita in fretta, gliela concediamo amichevolmente visti gli anni di reclusione, il folgòre piano piano regala un turbinio di profumi esaltanti: ciliegia surmatura, prugna secca, tabacco, caffè tostato, menta, anice... "'un si finisce più!".
In bocca il tannino, ancora attivo, dimostra tutto il nerbo di questo vino....alla fine sono rimasto davvero folgorato.
Vino: Folgòre Alcool: 14% Denominazione: San Gimignano DOC Annata: 2002 Vitigni: Sangiovese 80%, Merlot 10% e Cabernet Sauvignon 10% Produttore: Panizzi |
Regione: Toscana |
Tipologia: Rosso |
Prezzo: 20 €
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Commenti
Io invece gli darei 2 fiaschi, massimo 3 - e sulla fiducia, immaginandolo in groppa all'ormai citatissimo cinghiale; disarcionato proprio non lo riberrei.
Sempre IMHO, meglio la vernaccia ma anche lei dal prezzo troppo, troppo elevato.
Non ho scritto niente della vernaccia riserva 2008 perché non sono riuscito a capirla, prima di giudicarla (forse male) avrei bisogno di un'altra opportunità, ma venti euro richiedono uno sforzo collettivo, per un po' rimarrò con il dubbio.