Pietra Pura Mandus 2009
Alla ricerca di novità, mentre scorrevo gli scaffali dell'enoteca, il mio occhio è stato attirato da una bottiglia di Primitivo di Manduria.
La Puglia non è quasi mai fra le prime regioni che ti vengono in mente quando cerchi un vino... almeno per me. Con accesa curiosità ho acquistato una bottiglia di Mandus, primitivo DOP. Un po' titubante per il fatto che la cantina è "Pietra Pura" mentre l'imbottigliamento viene effettuato da "T.d.S", sigla che si presta a svariate interpretazioni!
Sull'etichetta è anche riportata la gradazione alcolica: 14°!!
L'ho bevuto in più serate, grazie alla pompa sottovuoto che permette una conservazione ottima per qualche giorno, da quando ce l'ho non potrei più fare senza (anche il fegato ringrazia). Tornando al vino, occupa con decisione il bicchiere, con un colore rubino intenso, dai profumi non ti aspetti i 14 (quattordici) gradi, ci sono le spezie, il cacao, frutti rossi maturi, giusto come persistenza, fine nel complesso. Al palato ti aspetteresti un corpo imponente (ah, l'abitudine coi toscani mi fuorvia) e invece è delicato e l'alcool si sente solo a tratti grazie anche ad un tannino addolcito che gli dona una certa freschezza. Penso sia proprio grazie a quest'ultima caratteristica che l'ho ben abbinato ai tortelli al ragù e ad un roast beef bello succulento.
L'unica nota "stonata", l'unico dubbio, era rappresentato dall' "imbottigiamento", e quindi, per scrupolo, sono andato a fare una ricerchina sul sito della cantina. In pratica Pietra Pura nasce dall'unione di Rocca delle Macie (colosso toscano) e Terre di Sava azienda agricola pugliese, ecco svelato il "mistero"...
Sull'onda dell'entusiasmo battezzo questo Mandus con tre bei fiaschi e mi impegno ad assaggiare a breve anche il negroamaro della stessa linea.

La Puglia non è quasi mai fra le prime regioni che ti vengono in mente quando cerchi un vino... almeno per me. Con accesa curiosità ho acquistato una bottiglia di Mandus, primitivo DOP. Un po' titubante per il fatto che la cantina è "Pietra Pura" mentre l'imbottigliamento viene effettuato da "T.d.S", sigla che si presta a svariate interpretazioni!
Sull'etichetta è anche riportata la gradazione alcolica: 14°!!
L'ho bevuto in più serate, grazie alla pompa sottovuoto che permette una conservazione ottima per qualche giorno, da quando ce l'ho non potrei più fare senza (anche il fegato ringrazia). Tornando al vino, occupa con decisione il bicchiere, con un colore rubino intenso, dai profumi non ti aspetti i 14 (quattordici) gradi, ci sono le spezie, il cacao, frutti rossi maturi, giusto come persistenza, fine nel complesso. Al palato ti aspetteresti un corpo imponente (ah, l'abitudine coi toscani mi fuorvia) e invece è delicato e l'alcool si sente solo a tratti grazie anche ad un tannino addolcito che gli dona una certa freschezza. Penso sia proprio grazie a quest'ultima caratteristica che l'ho ben abbinato ai tortelli al ragù e ad un roast beef bello succulento.
L'unica nota "stonata", l'unico dubbio, era rappresentato dall' "imbottigiamento", e quindi, per scrupolo, sono andato a fare una ricerchina sul sito della cantina. In pratica Pietra Pura nasce dall'unione di Rocca delle Macie (colosso toscano) e Terre di Sava azienda agricola pugliese, ecco svelato il "mistero"...
Sull'onda dell'entusiasmo battezzo questo Mandus con tre bei fiaschi e mi impegno ad assaggiare a breve anche il negroamaro della stessa linea.

Vino: Mandus - Primitivo di Manduria Alcool: 14% Denominazione: DOP Annata: 2009 Vitigni: primitivo di manduria 100% Produttore: Pietra Pura |
Regione: Puglia |
Tipologia: Rosso |
Valutazione: Prezzo in enoteca: 6,50 € lo schietto |
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:-)