LA SAGGEZZA DER NONNO - sonetto atipico


Filosofava
sulla veranda
'vando, d'incanto: mi s'acchetò.
E degustando un bòn Sovigno'
seccò la tara
e non la domanda.

Perché poi disse:
«'Vésto è un piacere
se lo vogliamo, ad onn'età!»
e la richiesta di Sciacchetrà
per fare 'r bisse
dentro 'r bicchiere.


Furio "La fava"
'nchiodando la Panda:
«Manca po'ino vi stiro!», ghignò.
E una cannuccia dentro 'r Bordo'
si disperava
cólla su' mamma.

«Se 'un ni servisse
solo per bere
e rifiutare 'na dura reartà...
quanti malati e sepórti che fa!
E poi pentissi
è pulissi 'r sedere.

Senno da vecchio c'ho da tramandatti:
"po'o ma bòno e sórsi piccini".
Anche se poi ti vien voglia di béllo:
ché quand'è bòno capisco ch'è dura.

Pensaci bene, te che n'hai tanti
d'anni a venire e d'assaggi di vini.
'Un ti cura' della pena d'avélla:
ma ccome 'n tutto, ci vòle mesura».



Beverino, 19 agosto 2011

Commenti

lo schietto ha detto…
leggendo questo bel sonetto, mi è venuta in mente una celebre frase di Braida... che ho postato nel blog...

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